Misura

La misura rappresenta un tema di primaria importanza nell’ambito delle scienze sperimentali e della matematica, dato che permette di comprendere come si passa da un fenomeno del mondo reale alle grandezze numeriche che lo descrivono.

Viste le difficoltà dimostrate dagli studenti, si è deciso di provare a proporre nella scuola secondaria di primo grado un percorso di lavoro che aiuti a rendere questo argomento “reale” per favorirne, così, la comprensione e l’interiorizzazione.

Il percorso è stato ideato per la classe seconda e andrebbe svolto nelle ore di matematica e scienze, inoltre, è stato proposto con metodologia CLIL in lingua inglese.

 

LE SCELTE

  • Perché in inglese?

La scelta della lingua nasce dall’esigenza di introdurre una difficoltà in un argomento che altrimenti è dato per scontato dai ragazzi. La lingua diversa infatti li obbliga a dover porre attenzione ad ogni singolo quesito/passaggio.

  • Perché volume e massa?

I ragazzi a cui è destinato il percorso sono in seconda, la lunghezza è stata affrontata già ampiamente in primaria ed in prima secondaria: non ci sarebbe nulla di nuovo e le non-comprensioni o i fraintendimenti sono difficili da scardinare. L’attività laboratoriale, inoltre, permette una visualizzazione delle situazioni e spiana la strada al lavoro sulla densità che verrà affrontato successivamente.

  • Perché unità di misura anglosassoni?

Perché il sistema decimale è stato trattato più e più volte in primaria e risulta automatica ogni conversione, priva cioè il più delle volte di ragionamento e di reale comprensione delle quantità in gioco, ma attenta solo al calcolo. Si rende quindi necessaria la ricerca di un modello nuovo che permetta di muoversi agilmente tra diverse unità di misura.

  • Con quale modalità di lavoro?

Si è utilizzata una didattica laboratoriale in modo tale da rendere “lo studente protagonista attivo della costruzione del proprio sapere e delle proprie competenze”. Queste situazioni hanno teso a costruire un apprendimento significativo, basato sulla realizzazione di una stima, su una misura effettiva, sul riconoscimento dell’ordine di grandezza, sul confronto e sulla scelta di una unità di misura adeguata. Attenzione è stata data alla costruzione di modelli che potessero aiutare nella comprensione ed interiorizzazione dei concetti. Si è utilizzato sempre il lavoro a piccolo gruppo eterogeneo, con dei momenti di presentazione del lavoro e rielaborazione  a classe intera. I ragazzi hanno dovuto presentare il lavoro svolto a gruppi ai compagni e presentare relazioni scritte a conclusione del percorso. Con il lavoro di gruppo si è voluto favorire oltre che la capacità di organizzarsi e di riconoscere il proprio ruolo all’interno di un gruppo anche la capacità di rielaborare quanto svolto, acquisendo terminologia specifica e provando ad utilizzarla in modo opportuno.

Prof.ssa Elena Cosser e Prof.ssa Maria Cristina Viola

 

IL PERCORSO

Misurare il volume
Misurare la massa

Per approfondire: Scheda Anagrafica del percorso.

 

FONTI

– “Misura” ed. Pitagora Editrice Bologna
– http://www.mathsisfun.com
– http://www.ixl.com

 


LA PAGINA WEB

Per rendere disponibili i materiali del laboratorio, la dott.ssa Erica Scapin ha redatto la presente pagina Web per conto del DiCoMat Lab.